Come ogni venerdì, Milanosecrets ci dà dei meravigliosi consigli anche oggi: Odilla Chocolat
Direttamente da Torino ma con una formazione avvenuta oltralpe, la sapienza italiana e quella francese unite in un maitre chocolatier, Gabriele Maiolani, dalle cui mani escono le meraviglie di cioccolato di Odilla chocolat. La nuova boutique è a Milano da una paio di anni, in corso Garibaldi: uno spazio accogliente con pavimento opitcal, travi a vista, la raffinata e floreale carta da parati Pierre Frey, e tante alzatine in vetro che mostrano golosità in trasparenza. Praline, tavolette e scorze di frutta di tante varietà, tutte rigorosamente vestite di cioccolato Odilla. Materia prima dal Venezuela e dal Perù e tecnica francese, con il cosiddetto 'taglio a chitarra', che consente praline estremamente sottili nello strato esterno che racchiude il ripieno. E poi ancora le origini torinesi di Maiolani, che lo portano a selezionare personalmente materie prime tipiche, come le nocciole. Questa la ricetta base di Odilla, molteplici le declinazioni possibili. Abbinamenti come quelli delle amarene ferrovia con scaglie di fondente venezuela al 75%, o, ancora, dolci pensati per edizioni limitate. Come il Santa Klaus: crema di gianduja e rhum con ciliegia, in coppetta fondente, un mini dessert che compare dieci giorni primi di Natale e poi sparisce, almeno per quest'anno.
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Chiamata urgente per tutti gli appassionati del cioccolato! Vi aspettiamo domenica a CityLife Shopping District con il Maestro Davide Comaschi!!
Questa settimana i consigli di Milanosecrets raddoppiano! Ecco il secondo suggerimento di oggi: Gelato anche d'inverno? Certo! Il gelato ha sempre più estimatori 365 giorni l'anno, nonostante la chiusura di molte gelaterie a gennaio, che sarebbe bello riuscire a evitare. Se poi il gelato è al cioccolato allora è quasi un freddo che “scalda”, con la sua golosità di cacao nelle tante varianti possibili. Già dalla fine di febbraio a Milano sarà possibile tornare ad assaporare i gelati prodotti dalla gelateria Il Massimo del Gelato. L'originale. Il panorama è ampio in città nel settore gelati, ma questa gelateria realizza un prodotto fresco e artigianale e si è distinta proprio per i gusti al cioccolato. Dieci le varietà presenti realizzate con cioccolato Domori: 100% cacao, criollo, con peperoncino, con cannella o con arancia candita e Grand Marnier, insomma il gusto al cioccolato da singolare diventa plurale e ampio anche. Qui l'amore per il cioccolato che diventa gelato passa attraverso la tecnica, la materia prima e anche il modo di chiamare i gusti: il 100% cacao viene infatti chiamato “oro puro”, servito con scaglie di oro alimentare, dettagli preziosi per una materia prima preziosa.
Per la rubrica "I consigli di Milanosecrets": la stanza al cioccolato del Four Seasons Hotel Milan Charlie Bucket in 'Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato' sognava di visitare quel magico regno che produceva golosità; vinse il concorso per poter visitare la fabbrica e alla fine vinse tutta la fabbrica! Chi non ha mai sognato una fabbrica di cioccolato tutta sua? Se non proprio una fabbrica, l'equipe del pastry chef Daniele Bonzi del Four Seasons di Milano, ha avuto la visionaria idea di realizzare una stanza interamente fatta di cioccolato. Pareti, arredi, decorazioni, tutto mantenuto a una temperatura fresca e potenzialmente edibile (ma non fatelo! il sogno della stanza è per tutti), e sentirsi Hansel e Gretel per un giorno. Questo luogo fresco e profumato diventa ambientazione per il percorso del brunch domenicale. Durante il periodo natalizio prenotabile per colazioni tutte a base di prodotti da forno con il cioccolato protagonista. Vengono anche organizzate degustazioni nelle quali mangiare la stanza stessa: foglie, travi, arredi, senza rovinare quelli che costituiscono l'ambiente, preparati per una speciale merenda da favola. Al piano di sopra il bar manager Luca Angeli consente di proseguire il percorso al cioccolato con un cockail invernale, come il “Rubino, dove, oltre a Martini Riserva Special Bitter, China Martini e liquore Frangelico, compare un Bitter al cioccolato. O ancora vi può proporre uno dei cocktail “drink your dessert”: qui nel calice ci si può ritrovare una sacher da bere, il sogno della fabbrica di cioccolato non è poi così lontano.
Scoprite lo speciale che ci ha dedicato Il Cucchiaio d'Argento!
Il Salon du Chocolat 2018 sarà una golosissima festa. Chi ama le feste, ama la musica! Per questo abbiamo scelto RDS 100% Grandi Successi come nostro partner per questo grande evento!
Numeri da far girare la testa! Bravo è partner tecnico del Salon du Chocolat Milano dal 15 al 18 Febbraio. Stand A9, Livello zero - Ala nord. #bravosponsor
Per prepararsi al Salon c'è bisogno un po' di allenamento...
Anche quest'anno l'evento più atteso da tutti i chocolovers è lieto di annunciare come radio partner RDS 100% Grandi Successi!
Come ogni venerdì, Milanosecrets ci dà dei meravigliosi consigli anche oggi: Odilla Chocolat Direttamente da Torino ma con una formazione avvenuta oltralpe, la sapienza italiana e quella francese unite in un maitre chocolatier, Gabriele Maiolani, dalle cui mani escono le meraviglie di cioccolato di Odilla chocolat. La nuova boutique è a Milano da una paio di anni, in corso Garibaldi: uno spazio accogliente con pavimento opitcal, travi a vista, la raffinata e floreale carta da parati Pierre Frey, e tante alzatine in vetro che mostrano golosità in trasparenza. Praline, tavolette e scorze di frutta di tante varietà, tutte rigorosamente vestite di cioccolato Odilla. Materia prima dal Venezuela e dal Perù e tecnica francese, con il cosiddetto 'taglio a chitarra', che consente praline estremamente sottili nello strato esterno che racchiude il ripieno. E poi ancora le origini torinesi di Maiolani, che lo portano a selezionare personalmente materie prime tipiche, come le nocciole. Questa la ricetta base di Odilla, molteplici le declinazioni possibili. Abbinamenti come quelli delle amarene ferrovia con scaglie di fondente venezuela al 75%, o, ancora, dolci pensati per edizioni limitate. Come il Santa Klaus: crema di gianduja e rhum con ciliegia, in coppetta fondente, un mini dessert che compare dieci giorni primi di Natale e poi sparisce, almeno per quest'anno.
Come di consueto, vi segnaliamo gli appuntamenti al cioccolato per il weekend
Ci mandate le vostre foto? Potete vincere due ingressi gratuiti alla manifestazione!
La sede della Chocolate Academy Milano, Accademia professionale del cioccolato diretta da Davide Comaschi, è il luogo ideale per scoprire il cioccolato in tutti i suoi aspetti, from bean to bar, per usare un'espressione corrente. Approfondendo il livello sensoriale e gustativo si possono scoprire nuovi abbinamenti possibili per il cioccolato, quello con la birra ad esempio. Il Belgio è indiscutibilmente terra di birrai e di maitre chocolatier; territorio ideale dell'incontro tra il cioccolato belga firmato Callebaut e Pater Linus, birra d'abbazia belga del Gruppo Warsteiner. In particolare Davide Comaschi ha selezionato Il cioccolato extra fondente Satongo di Callebaut®, un blend di mono origini all'insegna dell'intensità del sapore. La Pater Linus proposta in abbinamento alla Chocolate Academy è una birra la cui ricetta, ispirata dal priore Pater Linus, viene prima tramandata dai monaci benedettini, e oggi riscoperta grazie all'incontro dei monaci con la famiglia Cramer, proprietaria del Gruppo Warsteiner. Una birra dalle caratteristiche note amare che si combinano con quelle dolci di pesca e mela, il colore è decisamente ambrato. Le note fruttate combinate a quelle amare e tostate caratterizzano sia il fondente Satongo di Callebaut che la birra Pater Linus, tra i due un matrimonio di sapori ideale quindi. La ricerca e lo studio sul gusto portano anche all'analisi delle consistenze che, se diverse, anche per uno stesso prodotto, ne modificano la percezione al palato. Ecco che allora la degustazione proposta dalla Chocolate Academy di Milano ha previsto il cioccolato Satongo in baretta, liquido e in stato aerato, grazie a una macchina sottovuoto con pompa a inclusione d'aria. Con lo stesso cioccolato presentato in tre stati diversi, non cambiano solo le consistenze al palato ma i sentori, per virtuosi esercizi al palato tra un sorso di birra e l'altro.
Parlano di noi!! Il Sole 24 ORE Manca proprio pochissimo... Avete già acquistato il vostro biglietto?
Opera d'arte o cioccolato? Entrambi. MARC Mastri Artigiani Cioccolatieri al Salon!
Siccome fidarsi è bene, ma provare è meglio... non vediamo l'ora di assaggiare i tartufini allo zafferano della Cioccolateria Vetusta Nursia!
Vogliamo parlare della bellezza del suono che fa la tavoletta di cioccolato quando si spezza?! Prima tra le mani e poi sotto i denti... è un suono perfetto, che varia in base allo spessore della tavoletta. Chissà che suono fanno quelle di Matù chocolate... Lo scopriremo al Salon!
Sciascia lì definì “il biscotto da viaggio”, e le ‘mpanatigghie di strada ne hanno in effetti percorsa tanta: una ricetta molto antica, questo è il biscotto tipico della nostra Modica con un ingrediente "segreto". Il ripieno è infatti composto da un mix di cioccolato e controfiletto di manzo: il sapore della carne scompare però completamente ed è impossibile indovinarne la presenza senza saperlo. Storicamente, nelle 'mpanatigghie lo zucchero e il cacao servivano a conservare la carne a lungo senza che si guastasse, quindi un modo ingegnoso di preservare il cibo - e soprattutto una bontà incredibile tutta da scoprire. Antica Dolceria Bonajuto